AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) è un’associazione privata, senza scopo di lucro, che persegue un fine di interesse pubblico: garantire un’adeguata disponibilità di sangue e dei suoi emocomponenti a tutti i pazienti che ne abbiano necessità, attraverso la promozione del dono, la chiamata dei donatori e in alcuni casi anche la raccolta diretta di sangue, d’intesa con le strutture ospedaliere pubbliche.
Fonda la sua attività sui principi della democrazia, della libera partecipazione sociale e sul volontariato, quale elemento centrale e insostituibile di solidarietà umana.
Vi aderiscono tutti coloro che hanno intenzione di donare volontariamente, anonimamente, periodicamente e gratuitamente il proprio sangue, ma anche chi, non potendo compiere questo gesto perché non idoneo, desideri collaborare gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione.


Nel novembre del 1926, un giovane ematologo fiorentino trapiantato a Milano, il Dr.Vittorio Formentano, venne chiamato da un collega ginecologo perché una puerpera era in preda ad una emorragia post-partum. Non fu possibile trovare in tempo utile tra i familiari della donna un donatore di sangue compatibile, con la conseguente morte della paziente.
Era presente a Treviglio un piccolo gruppo di donatori tesserati da AVIS di Bergamo e gestiti dall’Associazione Croce Rossa Italiana, il cui segretario era il Sig.Domenico Odone.
Dalla sede di Piazza del Popolo – Via Donizetti, attiva dal 1951, ci si trasferisce nel maggio del 1963 nella “nuova Sede ed Emoteca” messa a disposizione dall’Ospedale S.Maria.
Nasce nei primi mesi del 1973 “La Voce del Donatore”, periodico trimestrale a cura dell’AVIS di Treviglio, diretto da Amilcare Borghi con propositi divulgativi e promozionali. Diventerà uno spazio di confronto associativo e di approfondimento scientifico sui temi legati alla donazione.
Il 20 maggio 1974, l’attività di prelievo vera e propria si trasferisce presso il nuovo Centro Trasfusionale dell’Ospedale Consorziale di Treviglio e Caravaggio e viene effettuata da personale ospedaliero.
In seguito alla demolizione dell’ex Ospedale S.Maria, la sede dell’Associazione viene trasferita nei locali di Piazza Cameroni 1, messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale.
In questi anni si consolida l’attività organizzativa finalizzata all’incremento del numero dei soci e delle donazioni. Particolare attenzione viene data alla tutela della salute del donatore per una sempre maggiore sicurezza trasfusionale attraverso campagne vaccinali e incontri di informazione sanitaria.
lavori di ristrutturazione, da parte dell’Amministrazione Comunale, del vecchio stabile che ospita AVIS dal 1977.
